Dopo la raccolta delle olive, la gestione dell’oliveto: le malattie e le strategie per proteggere gli olivi dopo la raccolta; prepararsi all’inverno e alla prossima stagione vegetativa; la tecnica Hand on Soil.

Le malattie che compromettono la produttività

Occhio di pavone, rogna e lebbra, sono malattie che possono compromettere seriamente la produttività dell’oliveto, la qualità dell’olio e di conseguenza la resa economica, sia nella stagione in corso che in quella successiva, e arrecare danni agli olivi stessi.

Non lasciamo niente al caso, la raccolta delle olive ci tiene impegnati, ma è comunque tempo di pensare a tutti i lavori necessari per proteggere le nostre preziose piante di olivo.

l’olivo è una pianta che ha bisogno di molte cure e attenzioni, specialmente dopo la raccolta delle olive dato che con il frutto asportiamo parte delle sostanze minerali che le sono necessarie, e con esse abbassiamo le sue difese da patogeni e parassiti.

La raccolta delle olive, sia meccanica che manuale, infligge alle piante numerose ferite e con esse la possibilità che vi si insinuino patogeni indesiderati, difficili da debellare, che riescono a radicarsi, complici le condizioni di temperatura e umidità.

L’olivo a causa del suo sviluppo fenologico annuale risente delle diverse condizioni climatiche, a partire dal vento; ma soprattutto a creare danni all’olivo sono le temperature rigide dell’inverno, l’eccessiva pioggia e quindi l’umidità che portano la pianta a manifestare danni in modo visibile: le foglie diventano di un colore bronzeo, le estremità dei germogli si seccano e di conseguenza cadono, l’ulivo appare quasi del tutto privo di foglie; i rami più giovani possono andare incontro a necrosi che, naturalmente può estendersi fino al tronco.

Umidità e sbalzi termici, creano le condizioni ideali per la crescita di malattie di carattere fungine; le ferite provocate dalla raccolta delle olive, poi dal gelo, sono una facile via per l’insediamento e lo sviluppo dei patogeni, che una volta entrati all’interno della pianta è difficile debellare.

Sono soprattutto funghi e batteri che minacciano gli ulivi perché si insinuano nelle fessure causate dalla rottura dei rametti: occhio di pavone sempre latente, interessa le foglie e ne compromette l’attività di fotosintesi; il batterio della rogna prospera grazie alle temperature tra 4°-31° in presenza di umidità, che trova nei mesi autunnali le condizioni ottimali per proliferare; la lebbra, o marciume secco si sviluppa a carico dei frutti.

I trattamenti con Farina di Basalto®: trattamento fogliare e tecnica Hand on Soil

L’olivo che supera in modo ottimale l’inverno sarà sicuramente pronto per affrontare la stagione primaverile con difese più alte a vantaggio della produzione e della qualità dell’oliva.

La gamma dei prodotti Farina di Basalto® apportano benefici alle piante, sotto molteplici effetti. L’utilizzo della Farina di Basalto® Tipo XF per trattamento fogliare, risulta efficace per prevenire l’attacco dei funghi e dei batteri; grazie all’apporto minerale risulta avere un effetto positivo in seguito allo stress causato dalla raccolta delle olive, ed è stata riscontrata l’induzione fiorale per la stagione successiva.

L’apporto di silicio che arriva alla pianta, grazie al trattamento fogliare, utilizzando Farina di Basalto® Tipo XF, attua un effetto cicatrizzante e diviene un’importante barriera all’ingresso per patogeni.

Con Farina di Basalto® Tipo XF iniziamo un importante prevenzione ai patogeni sia funghi che batteri.

L’apporto minerale è fondamentale per limitare lo stress causato dalla raccolta delle olive, oltre al silicio, il contenuto di potassio, ferro, calcio contribuiscono in una valida sinergia.

Proteggiamo i nostri olivi partendo dal suolo con la Tecnica Hand on Soil, dando maggiore vigore alla pianta che dalle radici assorbe gli elementi utili per affrontare con più forze le avversità sia climatiche che patogene. È proprio l’autunno uno dei periodi migliori per effettuare i trattamenti di rimineralizzazione, dato che si hanno le migliori condizioni ambientali necessarie alla parte microbica e minerale per rivitalizzare stabilmente nel suolo.

La tecnica Hand on Soil sfrutta l’azione sinergica della Farina di Basalto® Tipo XM con l’Attivatore Microbico Preparato FP. L’azione combinata permette di arricchire i suoli in modo da aumentare o ripristinare la fertilità sia minerale che organica, infatti, negli orizzonti che le radici esplorano, promuove l’attività probiotica positiva che porta alla formazione di acidi umici ad alta capacità di mobilizzazione di micro e macro elementi. La tecnica Hand on Soil determina l’aumento della capacità vegetativa e nei suoli, una migliore attività di scambio cationico e una struttura porosa stabile.

Una specifica strategia da applicare nel momento migliore grazie ai prodotti della gamma Farina di Basalto®: di origine naturale e non hanno tempi di carenza, sono mezzi tecnici certificati AIAB, autorizzati in agricoltura biologica, a Residuo Zero, sono miscelabili con i più comuni mezzi tecnici.

I nostri tecnici sono sempre a disposizione per qualsiasi approfondimento e sapranno consigliarvi sulla dose in base alla vostra coltivazione e al tipo di intervento.

DOVE ACQUISTARE LA FARINA DI BASALTO®

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