
La Farina di Basalto per trattamento fogliare sui cereali rientra tra le applicazioni innovative di questo prodotto.
La parola cereale deriva dal latino cerealis, da “Cerere”, dea romana della fertilità dei campi per la quale i Romani festeggiavano ogni anno i Cerealia.
Ci riferiamo al termine cereale per indicare le piante erbacee della famiglia delle Graminacee, per le quali dal momento della domesticazione iniziata da ottomila fino ad addirittura trentamila anni fa (Allaby et al. 2017), sono state profondamente selezionate le caratteristiche dall’uomo per renderne agevole la coltura, partendo dalle caratteristiche delle cariossidi (commestibilità, grandezza, contenuto in amido, contenuto in proteine) della spiga (capacità di non disperdere le cariossidi per opera del vento), della pianta (altezza, fusto, foglie) ed altre caratteristiche frutto della selezione ed osservazione e in molti casi scoperte casualmente.
In tutti i casi, in effetti, l’agricoltura è uno stretto connubio tra interesse dell’uomo e mutazioni casuali delle piante. Per fare un esempio su tutti, l’evoluzione naturale non avrebbe mai selezionato una pianta incapace di disperdere semi e per di più pesanti, in quanto ha meno possibilità di riprodursi e dare vita ad una progenie con caratteristiche simili.
L’importanza dei cereali alla base della dieta della popolazione mondiale è stata conquistata per una serie di fattori che vanno dalla possibilità di coltivazione in diverse condizioni, la possibilità di essere conservati a lungo, nondimeno i moltissimi metodi di consumo e trasformazione ma anche la possibilità di meccanizzare facilmente la coltura dando vita a interminabili distese che producono complessivamente quasi tre miliardi di tonnellate di produzione all’anno (FAOSTAT, 2018).
Pensata per il trattamento fogliare, la Farina di BasaltoⓇ Tipo XF è utile nella cerealicoltura anche in fase di preparazione delle sementi, specificatamente nella parte delle concia, che riesce a donare vantaggi alla pianta in termini di una migliore e più veloce germinazione.
Trattamenti fogliari in fasi vegetative successive si possono effettuare per stimolare i processi fotosintetici, di migliore gestione delle risorse idriche e risposta ad attacchi di parassiti di diverso tipo.
Inoltre, la Farina di BasaltoⓇ Tipo XF è molto utile anche nei processi di conservazione e stoccaggio in quanto contrasta attivamente il proliferare di parassiti.
Utilizzata nella fase precedente alla semina, la Farina di BasaltoⓇ tipo XF donerà alla pianta una migliore germinazione, una protezione da parassiti e un migliore e più rapido sviluppo degli apparati radicali.
Protocollo di utilizzo in concia del seme:
Utilizzata nella fase di accestimento dei cereali, si ottiene un miglioramento dell’attività fotosintetica e vegetativa per apporto diretto di nutrienti minerali
Protocollo di utilizzo nella fase di accestimento:
Utilizzata durante la fine levata e inzio spigatura, la Farina di BasaltoⓇ Tipo XF per trattamento fogliare si rivela utile in prevenzione di malattie fungine quali la ruggine e tra gli altri vantaggi presenta un alleato nella fase di sostegno alla maturazione della cariosside.
Protocollo di utilizzo per fine levata – inizio spigatura:
L’utilizzo della Farina di Basalto dopo la raccolta e nelle fasi di stoccaggio del prodotto, protegge il raccolto dal proliferare di microrganismi fungini, oltre ad avere un’azione di contrasto ad insetti parassiti che possono creare danni consistenti in questa fase.
Protocollo di utilizzo per lo stoccaggio dei cereali:
La quantità di Farina di Basalto® XF necessaria per ciascun trattamento varia in funzione del tipo di coltura, della fase vegetativa, del macchinario utilizzato e conseguentemente del volume d'acqua necessario; per questi motivi la dose (Kg/ha) potrebbe subire delle variazioni. Il trattamento deve assicurare una copertura quanto più fine ed omogenea delle superfici vegetative. Si raccomanda di leggere le indicazioni d'uso prima di procedere al trattamento.
Farina di Basalto® tipo XF ad uso fogliare