Prevenire le mastiti per non perdere produzioni lattiere

Cosa sono le mastiti, le spiacevoli conseguenze, la prevenzione e come l’utilizzo del prodotto Farina di Basalto® di Tipo XLIT – Lettiera Sana, migliore benessere animale – può contribuire a un utile sostegno alle pratiche di gestione dell’igiene della lettiera nei sistemi di stabulazione.

La mastite è una delle patologie più importanti della Bovina da Latte che provoca danni economici legati alla minore redditività dell’allevamento, a seguito (Fig. 1): della perdita di produzione; al deprezzamento del latte (incremento cellule somatiche, riduzione di grasso e caseine, annullamento premi per le proteine); ai costi per le terapie veterinarie, che comportano, come conseguenza, lo smaltimento del latte, poiché contenete antibiotici.

Inoltre, la mastite comporta anche la riduzione della qualità igienico-sanitaria e casearia del latte, che a seguito dell’elevato numero di cellule somatiche presenti al suo interno comporta l’inidoneità alla caseificazione e alla commercializzazione, rappresentando così un’ulteriore costo per lo smaltimento (S.J. Cullor e J.W. Tyler, 2002, IZS della Lombardia e dell’Emilia Romagna- Sezione Piacenza, 2010). Sebbene siano stati fatti notevoli progressi nel controllo, diagnosi e terapia di questa patologia, i risultati non sono ancora ottimali poiché la sua incidenza continua ad essere elevata.

Figura 1. Quanto costa la mastite all’allevamento [Fonte: National Mastitis Council (www.nmconline.org)

La mastite bovina è, per definizione, un’infiammazione a carico della ghiandola mammaria e della mammella, associata alla presenza di una grande varietà di batteri Gram-positivi e Gram-negativi, come anche alghe (Prototheca spp.) e funghi (S. Pyorala, 2003), fortemente condizionata da fattori esterni, in parte legati all’animale (razza, ordine di parto, stadio di lattazione, livello produttivo, caratteristiche morfologiche) ed in parte alle condizioni di allevamento (livello di managerialità, igiene della lettiera, corretta esecuzione ed igiene in fase di mungitura) (A. Sabbioni et al., 1996).

Le forme più comuni di mastite sono determinate da Staphylococcus aureus e da streptococchi ambientali (Streptococcus agalactiae, S. uberis) (Rebolini, 2007).

Le mastiti possono essere, principalmente, di tipo contagioso o ambientale. Nel primo caso, sono implicati agenti eziologici che si trasmettono da un animale all’altro principalmente durante la mungitura, essendo batteri in grado di sopravvivere esclusivamente o prevalentemente nella mammella. Le mastiti ambientali, invece, sono causate da microrganismi ubiquitari, capaci cioè di vivere e moltiplicarsi nell’ambiente di stabulazione delle bovine, in modo particolare nella lettiera, nel fango e nel letame, risultando, dunque, la principale fonte di infezione (IZS della Lombardia e dell’Emilia Romagna- Sezione Piacenza, 2010).
L’impossibilità di eliminare totalmente tali agenti dalle numerose fonti esterne, espone le bovine ad un rischio costante, rendendo le mastiti ambientali non eradicabili.

Per tale motivo, la prevenzione e il controllo delle mastiti si realizzano intervenendo sui fattori predisponenti che accrescono il rischio di tale patologia. Soprattutto per le mastiti di origine ambientale risulta di fondamentale importanza il livello di igiene della lettiera, nonché tutte le pratiche di gestione, pulizia e rinnovo di quest’ultima; dal momento che gli agenti patogeni ambientali, solitamente, non riescono a vivere a lungo sulla mammella delle bovine, ma richiedono di svilupparsi su matrici organiche, come ad esempio la lettiera e le deiezione, che a seguito dei loro alti livelli di umidità e temperatura favoriscono la proliferazione microbica.

Trascurare la cura della lettiera significa favorire la creazione di un ottimale terreno di crescita per le popolazioni batteriche e microbiche, che riescono a trovare in tale ambiente tutte le caratteristiche ottimali per crescere in rapidità, incrementando in maniera esponenziale la quantità di microrganismi che possono entrare in contatto con le porzioni terminali dei capezzoli ed i relativi sfinteri (Rebolini, 2007; O. Bellucci, 2021).

Le buone pratiche da mettere in atto per contrastare le mastiti ambientali riguardano i seguenti aspetti (O. Bellucci, 2021):

  • Gli animali devono riposare su lettiera pulita ed asciutta. Le operazioni di pulizia devo essere eseguite con la giusta frequenza, anche in funzione della tipologia del sistema di stabulazione, della densità di capi e del tipo di lettiera utilizzato.
  • Evitare assolutamente la pratica di aggiungere lettiera fresca sulla lettiera umida. Così facendo non si riesce a limitare la crescita dei batteri, al contrario si vanno a creare le giuste condizioni di proliferazione, in quanto aumentano i nutrienti essenziali per il loro mantenimento. Inoltre, il tasso di crescita dei microrganismi ambientali, come già indicato in precedenza, è correlato all’innalzamento della temperatura e all’umidità relativa, per cui una giusta ventilazione della stalla e un ricambio continuo della lettiera risultano essenziali per un’efficace azione di prevenzione.

L’importanza del livello igienico della stabulazione, ed in particolare della lettiera, non è stata dimostrata solo teoricamente, ma anche per via sperimentale. A tale fine, un gruppo di ricercatori americani ha ideato lo schema Hygiene score per valutare lo stato di pulizia degli animali. Tale schema prevede l’attribuzione a tre diverse aree anatomiche (arti, fianchi e mammelle) di un punteggio da 1 a 4, rispettivamente per pulizia ottimale, buona, scarsa e molto scarsa (Fig. 2).

Figura 2. Schema per l’assegnazione dell’Hygiene score [Devised by N.B.Cook University of Wisconsin-Madison]

L’obiettivo dello studio effettuato da Schreiner e Ruegg nel 2003, è stato proprio quello di determinazione il punteggio di Hygiene score delle mammelle e degli arti di 1250 bovine in lattazione; per poi comparare tale punteggio con la carica microbica ed il contenuto di cellule somatiche presenti nei campioni di latte. Da questo studio emerge che la consistenza delle feci, il tipo e la gestione della lettiera e lo stadio di lattazione possono contribuire nel punteggio dell’Hygiene score. La carica microbica riscontrata è risultata significativamente maggiore negli animali con punteggio delle mammelle e degli arti tra 3 e 4, rispetto a quelli con punteggi tra 1 e 2. Questo risultato testimonia come la pulizia della lettiera influenzi significativamente il grado di pulizia della mammella e degli arti, contribuendo a contenere la carica microbica nel latte.

La riduzione della presenza di microrganismi patogeni del latte è possibile attraverso le buone pratiche di gestione della lettiera, che associate all’attuazione di piani di controllo delle mastiti contagiose, come quella da Staficoccus aureus, Streptococcus agalactiae e micoplasmi, rappresentano le misure sufficienti per ridurre la prevalenza in allevamento sia di mastiti ambientali che contagiose. Questa pratica “virtuosa” dà immediati benefici quantificabili in una maggiore produzione di latte, una migliore fertilità e una migliore attitudine casearia e quindi sostanzialmente un maggior reddito, senza dimenticare il maggior livello di benessere animale. (A. Fantini, 2021).

Farina di Basalto® di Tipo XLIT

L’utilizzo del prodotto Farina di Basalto® di Tipo XLIT – Lettiera Sana, migliore benessere animale – rappresenta un utile sostegno per le pratiche di gestione dell’igiene della lettiera nei sistemi di stabulazione. Si tratta di un prodotto specifico per le lettiere zootecniche in grado di contenere la crescita microbica e di batteri che si viene a creare nella lettiera, migliorando, così anche il livello igienico-sanitario dell’animale. Migliorare le condizioni di stabulazione, significa migliorare anche da un punto di vista qualitativo le produzioni di latte.

“C’è da premettere che le cellule somatiche del latte altro non sono che cellule del sistema immunitario che si sono trasferite dal sangue alla mammella e che hanno il compito di controllare le infezioni di questo organo. Le migliori condizioni delle cuccette date dall’applicazione sulle stesse della Farina di Basalto® di Tipo XLIT – Lettiera Sana, migliore benessere animale – fanno sì che ci sia un minor trasferimento di cellule somatiche dal sangue alla mammella della bovina per il controllo delle infezioni che risultano quindi attenuate proprio dall’ambiente più salubre ottenuto con l’applicazione di XLIT. In effetti, la bovina rimane coricata per una gran parte del tempo nelle cuccette con le mammelle a contatto della lettiera. Una lettiera più sana contribuisce al miglior benessere dell’animale e ad un minor rischio di malattie a livello dell’apparato mammario quali le mastiti… ecc. proprio perché riesce a creare un ambiente ostile allo sviluppo dei microrganismi dannosi, attraverso il contenimento dell’umidità, uno dei fattori predisponenti per la creazione di un ottimale terreno di crescita microbica.


Bibliografia

Sitografia


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