Finalmente ecco la primavera! Vediamo insieme cosa piantare ad aprile
Aprile è quel mese che, nella ruota delle stagioni, segna il vero e proprio risveglio della natura. Il lavoro nei campi e negli orti comincia ad aumentare quotidianamente, così come aumentano i germogli del nostro nuovo raccolto. Sono numerose le varietà di verdure ed ortaggi che si possono seminare in questo periodo, grazie alle temperature ormai miti.
Tuttavia gli abbassamenti di temperatura durante la notte, piuttosto frequenti in questo periodo, ci costringono a piccoli ma fondamentali accorgimenti.
Aprile è anche il mese dei trapianti, quelli dal semenzaio al campo aperto. Insomma, è un momento di grande fermento!
È giunto il tempo di lavorare in campo aperto, mettendo a dimora il nostro futuro raccolto.
A partire dalle patate, grandi protagoniste di queste settimane, fino alle carote, i carciofi, i fagioli, le lattughe, gli spinaci, le cipolle, le rape, i fagiolini, le zucche e le zucchine è un mese ricco di colture e colori.
Cominciano anche le coltivazioni di erbe aromatiche tra cui basilico e prezzemolo, di certo i più piantati.
Nelle zone più miti c’è anche la possibilità di mettere a dimora: melanzane, peperoni e pomodori che avevamo piantato in semenzaio il mese scorso.
Ad aprile continua e termina la potatura e, in base alle zone, con l’inizio della ripresa vegetativa anche i trattamenti fogliari che sostengono la fioritura, i trattamenti al suolo, le concimazioni.
Nella vigna, ad aprile, c’è ancora molto da fare. Completati i lavori di potatura e stralciatura dei mesi scorsi, ora si comincia a preparare il vigneto per la ripresa vegetativa.
Si sostituiscono pali e fili di ferro per garantire i giusti sostegni e laddove non sia già stato effettuato, si procede con la legatura del trancio al primo filo, operazione che permette di piegare il capo a frutto garantendo alla pianta di alimentare al meglio le nuove gemme presenti.
In questo periodo è possibile osservare il cosiddetto pianto della vite. Si tratta di un fenomeno che, grazie alle temperature più alte, vede uscire gocce di linfa dai capi a frutto appena potati, segnerà il punto di risveglio ed attività dei vasi.
In questo periodo inizia quella pratica che durerà fino a maggio inoltrato: la spollonatura. Si tratta della buona pratica di eliminare i numerosi germogli che il risveglio vegetativo farà nascere anche sul ceppo della vite a sul capo a frutto.
In periodo di pre-fioritura della vigna, col trattamento fogliare con Farina di Basalto® XF Stimolante Fogliare si apportano alla pianta gli elementi minerali che sono necessari per il sostegno e il vigore delle successive fasi vegetative.
L’utilizzo, inoltre, è efficace per iniziare a rafforzare i tessuti e per prevenire l’attacco di patogeni fungini, come oidio e peronospora.
In olivicoltura finisce il tempo della potatura e, nelle zone più calde, inizia la ripresa vegetativa. I primi germogli, che alla fine del mese diventeranno fiori o foglie, faranno capolino dando il via alla fase della mignolatura.
È proprio in questo periodo che è importante l’utilizzo della Farina di Basalto® XF Stimolante Fogliare per uso fogliare che:
Il frutteto è in pieno risveglio vegetativo, ed è il momento in cui vanno eseguiti tutti quei lavori che ci assicureranno un buon raccolto.
Innanzitutto è il momento in cui si cerca di tenere pulito il terreno da tutte quelle erbe infestanti che non fanno bene ai nostro alberi da frutto.
Tra i trattamenti da effettuare, a seconda del tipo di alberi da frutto, l’utilizzo della Farina di Basalto® XF Stimolante Fogliare per via fogliare in post-potatura, per via della sua azione cicatrizzante, previene l’instaurarsi di patogeni fungini e batterici e sostiene il nutrimento della pianta agevolando la successiva fase di ripresa vegetativa.
Aprile anche il periodo in cui si procede alle legature, laddove le piante ne abbiano bisogno, garantendo loro il giusto sostegno, permettendo l’areazione che aiuta ad evitare l’attacco dei parassiti.
Non ci scordiamo poi che questo è il mese degli innesti a corona che interessano melo, pero e ulivo.