
Il mese di ottobre ci fa entrare proprio nell’autunno e ci tiene impegnati con tanti lavori da fare nell’orto, a partire dagli ortaggi da trapiantare, alla nutrizione delle nostre piante e per i fortunati, tanto impegno nella raccolta delle olive.
Tubero poco conosciuto ma che incuriosisce veramente molti, è il topinambur, che l’autunno ci porta nelle nostre tavole. Tuberi dal sapore delicato quasi di carciofo, e dalle tante proprietà a beneficio del nostro organismo che si prepara già al freddo. Possiamo raccogliere i topinambur nei campi, dove nascono anche in modo spontaneo, o nel nostro orto. Se – come a me – il topinambur vi piace molto, potete già pensare di dedicargli uno spazio apposta nell’orto e iniziare a preparare il terreno, oppure, potete piantare i vostri topinambur in vasi nel terrazzo. Il topinambur è infatti una pianta che ci regala delle splendide margherite gialle, molto decorative. Il tubero di topinambur si presta bene in cucina per molte ricette, creme e risotti dove il topinambur è il re; accompagna anche carni al forno o arrosti in casseruola, ma è molto buono anche crudo, in insalate dove da carattere ai sapori, o semplicemente trifolato o fritto. Naturalmente la buccia va sempre tolta. Le proprietà del topinambur sono davvero tante! Soprattutto quando coltivato in modo naturale e biologico, in terreni ben preparati senza l’apporto della chimica. Il topinambur ci da poche calorie, è povero di amido e ricco di vitamine del gruppo B e H; è un potente antiossidante e indicato per i diabetici.
Ma il nostro orto in questo periodo sarà ricco di zucche e il frutteto ci regalerà tanti sapori, dai kiwi al melograno, dalle mele alle pere. Dal Sud Italia arrivano anche le prime arance, utili a contrastare, grazie alla vitamina C, i malanni stagionali dovuti ai primi freddi. per preservare tutte le caratteristiche organolettiche è veramente importante la nutrizione delle piante durante tutto il corso del loro sviluppo.
Ancora per un periodo possiamo continuare a raccogliere gli ortaggi estivi, dato che le temperature non troppo fredde ancora per un po’ ci accompagneranno; ma il nostro orto già cambia veste. In questo periodo ci impegniamo a trapiantare gli ortaggi che mangeremo durante il corso della stagione fredda e assistiamo ad un loro rapido accrescimento grazie all’utilizzo dei prodotti della gamma Farina di Basalto® che vi accompagneranno nella nutrizione delle vostre piante e nella loro difesa: facciamo quindi spazio ai vari tipi di cavoli, dalla verza al cavolino di Bruxelles, dal broccolo ai crauti; poi i finocchi, porri e radicchio. Possiamo anche trovare spazio per la semina di spinaci e ravanelli, cime di rapa, bieta, cipolle, aglio, le insalate, dalla lattuga alla rucola, la valerianella; le carote che sono disponibili quasi tutto l’anno. è quindi molto importante la nutrizione delle nostre piante e la loro difesa utilizzando i prodotti della gamma Farina di Basalto®, appositamente studiati per andare incontro alle esigenze di una moderna agricoltura che mette al primo posto la natura e la biodiversità.
L’irrigazione andrà somministrata solo quando necessario, invece è importante assistere le nostre piante con dei trattamenti fogliari che ne accompagnino lo sviluppo e la difesa dai patogeni ai quali dobbiamo fare molta attenzione.
Trattamenti fogliari con la Farina di Basalto® XF stimolante fogliare Biologico – Nutre e protegge le piante, faranno da barriera fisica per i patogeni fungini ed insetti, inoltre forniranno importanti elementi minerali per uno sviluppo robusto delle vostre piantine.
Su tutti gli ortaggi invernali la dose che potete utilizzare per i trattamenti è dell’1.5% (1.5 Kg ogni 100 L d’acqua o 150 g per 10 L d’acqua).
Per quanto riguarda invece le altre colture? Cosa dobbiamo fare ad ottobre?
Il mese di ottobre è fondamentale per gli ulivi, dato che è il mese della raccolta delle olive! periodo molto delicato che può causare stress alle piante. Ma è altrettanto fondamentale pensare a un trattamento mirato proprio alla stagione che invece starà per iniziare e seguirà la raccolta delle olive con trattamenti mirati ed efficaci della gamma Farina di Basalto® da utilizzare nel periodo che segue la raccolta delle olive. È infatti molto importante pensare alla nutrizione della pianta di olivo dopo la raccolta, per arginare lo stress dovuto alla raccolta delle drupe di oliva e per far si che la pianta di olivo reagisca in modo positivo per affrontare l’inverno e risvegliarsi in primavera in ottima forma e sana.
È proprio in questo periodo che segue la raccolta delle olive che va fatto il primo trattamento per la nuova stagione; fase vegetativa dell’ulivo molto delicata e spesso molto trascurata, nella quale è invece importante prendersi cura delle nostre piante per trovarle sane al risveglio primaverile.
La fase che segue la raccolta delle olive, è delicata perché ci si avvia o si è già dentro la stagione autunnale, quando i patogeni fungini trovano le migliori condizioni ambientali di umidità e temperatura per compiere il loro ciclo vitale nel loro ospite, creando per le piante quell’ infezione di cui spesso risentiranno al risveglio primaverile.
Ad esempio, è il caso dell’occhio di pavone, che può dare origine a delle infezioni che si manifestano visibilmente anche dopo diversi mesi dall’attacco.
Inoltre, è importante tenere sempre in considerazione che lo stato di salute della pianta influisce sulla suscettibilità all’attacco di un patogeno. Per questo motivo, un intervento con un prodotto a base di molti elementi minerali come la Farina di Basalto® (vedi scheda della composizione) può risolvere eventuali mancanze o carenze e ristabilire il fisiologico equilibrio della pianta, che sarà pronta a fronteggiare meglio gli attacchi dei patogeni.
La Farina di Basalto® XF, pensata per il trattamento fogliare, può aiutarci in questo momento grazie ai molteplici benefici che fornisce alle piante:
Stress da post raccolta?
Lo stress causato dalla raccolta delle olive, può essere dovuto a causa della creazione di ferite ai rami durante la raccolta delle olive; queste innescano condizioni ideali e una suscettibilità più elevata a patogeni fungini come la rogna dell’olivo, o l’occhio di pavone (Spilocaea oleaginea).
Ad ottobre per il vigneto la stagione è giunta al termine, è il momento opportuno per effettuare un trattamento fogliare con Farina di Basalto® XF, che porterà alle nostre piante molti vantaggi:
Noi vi consigliamo Farina di Basalto® XF con una dose del 3% (3 Kg di Farina di Basalto® XF ogni 100 L d’acqua). Il prodotto può essere miscelato, con i più comuni mezzi tecnici, così da agire con una sinergia efficace tra elementi diversi a beneficio della pianta.
Preparazione e trattamento del suolo ad ottobre
L’autunno è il momento più efficace per la fertilizzazione del suolo che ha bisogno di tutte le nostre cure per mantenerlo vivo e sano, quindi, sempre fertile così da farlo trovare pronto e vigoroso già in primavera.
Le operazioni da compiere ogni anno sul suolo rivestono particolare importanza per mantenere sostenibilità, produzioni elevate e biodiversità. In questo contesto si inserisce la tecnica “Hand on Soil”, che prevede l’azione sinergica di due elementi naturali: una componente minerale (Multielementi Strutturante per suoli pesanti o Multielementi Strutturante per suoli leggeri) ed un attivatore a base di microrganismi (Preparato FP Suolo Vivo), che vanno a beneficio del sistema suolo. È quello che inizio a fere anche io.
Grazie a questa tecnica, la Farina di Basalto® nelle sue specifiche formulazioni per il suolo, insieme ai microrganismi, permette di migliorare ed arricchire tutti i tipi di suoli, aumentando la fertilità con un efficace assorbimento sia dei minerali contenuti nel basalto, sia con un’adeguata mobilizzazione e conseguente assorbimento degli altri elementi già presenti nel terreno.
La Farina di Basalto® Multielementi Strutturante ha un effetto diretto sul miglioramento della struttura e permeabilità del suolo; rilascia gradualmente i suoi preziosi elementi minerali (silicio, ferro, potassio, calcio, magnesio, fosforo) per una fertilità equilibrata e duratura nel tempo a beneficio delle future coltivazioni.
La tecnica Hand on Soil, permette di avere un sistema completo, utilizzato nella preparazione dei suoli agricoli, accompagna le piante che andranno a dimora in tutte le loro fasi, con benefici dalla germinazione fino alla resa finale e alla raccolta dei frutti.
È possibile applicare questa tecnica su tutte le colture, in pieno campo, dai cereali ai frutteti, in orticoltura, da sola o in combinazione con concimazioni organiche di vario tipo.
L’autunno, insieme alla primavera, sono i periodi migliori per l’applicazione di questa tecnica che permette di esprimere al meglio il potenziale dei terreni.
I nostri tecnici sono sempre a disposizione per indirizzarti sul formulato più adatto al tipo di suolo, per consigliarti dosi e modalità di applicazione. Contattateli a questo link!