Cos’è l’acaro rosso del pollo, le conseguenze negli allevamenti e come l’utilizzo del prodotto Farina di Basalto® di Tipo XLIT – Lettiera Sana, migliore benessere animale contribuisce a contenere la presenza e la proliferazione di D. gallinae nei pollai.

[Fonte: Focus.it]

L’acaro rosso dei polli (Dermanyssus gallinae), più frequentemente noto come “Pidocchio del pollo”, è stato descritto per decenni come una minaccia per l’industria della produzione di uova, ponendo seri problemi per la salute e il benessere degli animali ed influenzando negativamente la produttività.
Tuttavia, l’infestazione da acaro rosso rimane ancora oggi una seria preoccupazione, in particolare in Europa, dove si prevede un aumento della prevalenza di acari rossi, a seguito delle recenti modifiche alla legislazione sull’allevamento di galline, all’aumento della resistenza agli acaricidi e al riscaldamento climatico, che assicura le sue ottimali condizioni di sviluppo (S. Flochlay et al., 2017).

In Italia la percentuale delle aziende avicole infestate dall’acaro rosso raggiunge il 74%, con punte di 92% negli allevamenti di piccola e media consistenza. Negli allevamenti dei polli da carne (broiler) il problema è contenuto, in quanto il ciclo produttivo è breve. Al contrario, assume notevole importanza negli allevamenti di galline ovaiole, sia a causa del ciclo produttivo molto lungo (10-12 mesi) sia perché l’acaro ha maggiori probabilità di trovare, al di sotto dei nastri trasportatori, negli anfratti dei muri e nella lettiera, i luoghi idealiper vivere e deporre le uova (A. Giangaspero et al., 2012).

Cos’è l’acaro rosso del pollo (Dermanyssus gallinae)

L’acaro rosso del pollo (Dermanyssus gallinae) è un piccolo parassita, appartenete alla famiglia degli aracnidi (ovvero la famiglia dei ragni), che interessa non solo i polli ma anche altre varietà di avicoli.

L’acaro è visibile ad occhio nudo (circa 1,5 mm) ed è di colore grigiastro. Solo dopo aver punto l’animale assume la sua caratteristica colorazione rossa (Fig. 1), dovuta all’assunzione di sangue.

Altro aspetto caratteristico e al tempo stesso preoccupante, è l’elevato grado di infestazione che dimostra: ci troviamo difronte a un parassita con una velocità del ciclo di vita da uovo ad adulto rapidissimo (Fig. 2), in grado di completarsi in soli 6-10 giorni in condizioni ottimali (temperature attorno ai 25-30 °C ed un’umidità del 60-70%).

Figura 1. Caratteristica colorazione rossa dovuta all’assunzione di sangue
Figura 2. Ciclo di vita da uovo ad adulto [Fonte: zootecnica.it]

Questo ritmo così sostenuto, rende evidente quanto sia fondamentale agire tempestivamente per non ritrovarsi in condizioni di infestazioni difficilmente controllabili.

Altro aspetto da tenere in considerazione per il controllo di D. gallinae è che l’acaro rosso trascorre la maggior parte del tempo lontano dall’ospite rifugiandosi nelle crepe dei muri, sui posatoi, nella lettiera: è un infestante degli ambienti che diventa parassita di notte; in quanto è proprio quando gli animali dormono che si sposta su di essi per nutrirsi del loro sangue. Inoltre, ha la particolarità di sopravvivere anche in luoghi privi di animali, questo vale sia per gli adulti che per le uova, motivo per il quale è necessario un elevato grado di igiene del pollaio.

Danni causati dall’acaro rosso dei polli

Le perdite economiche dovute all’infestazione da acari nel pollame incidono gravemente sia sulla produttività che sulla maggiore suscettibilità alle malattie e sul maggiore tasso di mortalità.

Gli effetti di un’infestazione sul pollame possono essere devastanti: le punture da acaro rosso provocano prurito intenso e costante, causando sofferenza fisica e psicologica che a sua volta si ripercuote negativamente sulla produzione di carne e di uova (calo di deposizione uova del 10-15%).

Nei casi più gravi si può osservare una marcata anemia, che comporta una progressiva perdita di appetito e quindi di peso fino a portare alla morte dell’animale.

Controllo dell’acaro rosso

Per eliminare correttamente gli acari dei polli è necessario agire a monte, ovvero prima della deposizione delle uova. Considerando che le femmine dell’acaro depongono le loro uova nelle fessure del pollaio o in zone anguste e calde (fondo del pollaio o lettiera), è evidente come la pulizia e l’igiene degli ambientisia una condizione essenziale per la prevenzione, poiché è lontano dai polli che gli acari trascorrono la maggior parte della loro vita. Questo significa che è più semplice creare condizioni ambientali sfavorevoli per la proliferazione degli acari, anziché intervenire in fase di infestazione. Quando, oramai, il controllo diventa più complesso a causa dell’elevata resistenza degli acari agli acaricidi e alla brevità del loro ciclo riproduttivo che, come è noto, può facilmente ripristinare la popolazione in poco tempo.

FARINA DI BASALTO® DI TIPO XLIT – Lettiera sana, migliore benessere animale

La crescente necessità di un approccio sostenibile per controllare l’infestazione da acari del pollame è ampiamente dimostrata, anche a seguito del ritiro dal mercato europeo di molti prodotti convenzionali acaricidi, perché non conformi ai requisiti normativi europei o nazionali per la sicurezza dei consumatori e degli utenti. Inoltre, il mercato richiede sempre di più prodotti naturali, anche per rispondere alle necessità degli allevamenti biologici, e per abbattere l’accumulo di acaricidi negli organi e tessuti del pollame e delle uova.

A tal fine, la Farinadi Basalto® di Tipo XLIT rappresenta un’ottima soluzione in fase di preparazione del fondo del pollaio e delle lettiere. Dal momento che l’acaro del pollo può trascorrere lunghi periodi a digiuno, nascosto nei punti più reconditi delle gabbie, uscendo solo al momento di accumulare scorte o riprodursi. In questo scenario la residualità dellaFarina di Basalto® di Tipo XLIT rappresenta una soluzione per contrastare gli acari presenti nella lettiera. Inoltre, essendo un prodotto naturale, ecocompatibile e privo di sostanze nocive per la salute e l’ambiente, che non necessita di un periodo di carenza, può essere tranquillamente utilizzata senza causare problemi nella salute degli animali.

La Farina di Basalto® di Tipo XLIT è un prodotto derivato dalla macinazione del basalto, una roccia vulcanica ricca di minerali (tra cui silicio, potassio, ferro, calcio, magnesio e sodio). La cui efficacia, determinata dalla sua composizione, viene ricondotta:

  • All’effetto abrasivo e disidratante che la polvere di roccia manifesta sugli acari, a seguito del danneggiamento della cuticola esterna degli acari;
  • Alla riduzione dell’umidità, creando un ambiente ostile alla riproduzione degli acari, i quali, invece, preferiscono ambienti caldi e umidi (ostacola l’insediamento);
  • Al potenziamento delle barriere fisiche o repellenti, in quanto l’animale rotolandosi a terra a contatto con la FbB® scoraggia le punture di acaro.

L’utilizzo della farina di roccia, come riportato anche in altri studi (Sparagano et al., 2014;Vincent et al., 2003; M. Iolanda et al., 2015), agisce per contatto assorbendo i lipidi dalla superficie degli acari portando, come conseguenza, alla loro morte per disidratazione.

La FbB®di Tipo XLIT rappresenta, quindi, una buona soluzione per contrastare l’ovideposizione ed evitare di conseguenza condizioni di grandi infestazioni che implicano elevati costi per il suo contenimento e per le cure veterinarie. Oltre, inevitabilmente, ad una perdita produttiva.

Al fine di prevenire la comparsa dell’acaro nel vostro pollaio, si raccomanda di distribuire una dose di almeno 300 g/m2 di Farina di Basalto® di Tipo XLIT sul fondo del pollaio pulito, prima di un nuovo ciclo di produzione oppure in fase di mantenimento con un periodico apporto, cospargendo bene le parti come angoli, gli anfratti e le zone più nascoste, proprio perché, come descritto, lì potrebbero trovare rifugio gli acari del pollo.

A seconda delle necessità, del tipo di pollaio, delle infestazioni riscontrate nei cicli precedenti, si raccomanda di ripetere gli interventi così da limitare nel tempo lo sviluppo e la proliferazione di questo tipo di parassiti. L’uso regolare della FbB® di Tipo XLIT nel fondo dei pollai, oltre ad essere un valido alleato nel controllo dei parassiti, garantisce un arricchimento della pollina in termini di minerali e una riduzione in modo sostanziale degli odori sgradevoli. Parleremo in maniera più approfondita di questi ultimi benefici nei prossimi articoli.


Bibliografia

  • Giangaspero A., Marangi M., Bonassisa L., Camarda A., Cafiero M., S. O. 7. (2012). Controllo chimico di Dermanyssus gallinae e rischi correlati – Chemical control of Dermanyssus gallinae and related risks Giangaspero A., Marangi M., Bonassisa L., Camarda A., Cafiero M., Sparagano O. Webzine Sanità Pubblica Veterinaria, Figura 1, 7–15.
  • Moretta Iolanda, Guglielmo Pampiglione, Simona Principato, Enrico Lauretti, M. P. (2015). Controllo di Dermanyssus gallinae- prove di efficaciain vitro e in campo delle polveri inerti. Focus Zootecnica.
  • Sigognault Flochlay, A., Thomas, E., & Sparagano, O. (2017). Poultry red mite (Dermanyssus gallinae) infestation: A broad impact parasitological disease that still remains a significant challenge for the egg-laying industry in Europe. Parasites and Vectors, 10(1), 4–9. https://doi.org/10.1186/s13071-017-2292-4
  • Sparagano, O. A. E., George, D. R., Harrington, D. W. J., & Giangaspero, A. (2014). Significance and control of the poultry red mite, dermanyssus gallinae. Annual Review of Entomology, 59, 447–466. https://doi.org/10.1146/annurev-ento-011613-162101
  • Vincent, C., Hallman, G., Panneton, B., & Fleurat-Lessard, F. (2003). Management of Agricultural Insects with Physical Control Methods. Annual Review of Entomology, 48(June 2014), 261–281. https://doi.org/10.1146/annurev.ento.48.091801.112639

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