Studio in campo sull’effetto preventivo della Farina di Basalto® XF nei confronti della mosca olearia: analisi dei risultati e numero di trattamenti consigliati.
Bactrocera oleae (Rossi, 1970), nota come la mosca olearia, è uno dei peggiori insetti che colpisce e danneggia gli oliveti. Estremamente diffusa nel bacino del mediterraneo e in Italia, causa gravi danni alla produzione di olio e di olive da mensa.
In questo articolo vi mostriamo come la Farina di Basalto® XF rappresenti una valida soluzione biologica per prevenire l’attacco da parte della mosca olearia, confermata anche dai risultati ottenuti dallo studio condotto presso aziende agricole locali.
Mosca olearia (Bactrocera oleae): ciclo biologico e danni causati
Bactrocera oleae è un insetto appartenente all’ordine dei ditteri, di cui fa parte anche la mosca comune. Infatti, si differenzia da quest’ultima solo per le dimensioni leggermente superiori, presenta un corpo di colore bruno con la testa rossiccia ed occhi di colore verde. Parliamo di un insetto fitofago, ovvero che per sopravvivere necessita di vivere a spese della coltura arborea, in questo caso l’olivo. Ed è proprio grazie all’apparato boccale lambente-succhiante che riesce a forare l’epidermide dell’oliva, necessario per nutrirsi dei succhi che fuoriescono dal frutto, mentre attraverso l’ovopositore crea il foro sulla drupa per depositare le uova.
Maschio di Bactrocera oleae
Puntura fresca da ovideposizione
Larva di III età
Pupario
Adulto (femmina)
Adulto (maschio)
Bactrocera oleae e larva nella drupa [Fonte: https://www.wikipedia.it]
Ciò che rende così temibile la mosca delle olive è la capacità di arrecare danno in ogni fase del suo ciclo biologico. Da quando la mosca depone le uova all’interno delle drupe, fino alla loro schiusa. Tutto il periodo larvale viene svolto all’interno dell’oliva, a spese della sua polpa, di cui la larva si nutre scavando gallerie, determinando così la cascola precoce dei frutti. Al termine della vita larvale l’insetto si impupa, ovvero passa alla fase intermedia tra larva ed adulto, e infine sfarfalla l’insetto adulto, dopo una settimana. L’impupamento può avvenire all’interno del frutto o nel terreno, nel caso della generazione autunnale.
Condizioni predisponenti all’attacco da parte della mosca dell’olivo
Come accennato ad inizio articolo, la mosca olearia è diffusa in tutto l’areale del mediterraneo, ma il suo ciclo biologico varia di zona in zona essendo strettamente legato alle condizioni ambientali, in modo particolare l’andamento climatico (temperatura ed umidità) e alle caratteristiche delle olive.
Generalmente viene depositato un solo uovo per drupa in fase di indurimento del nocciolo (tra fine giugno – metà luglio), con condizioni ottimali di deposizione tra i 20-28°C insieme ad un’umidità relativa superiore all’80%. Temperature oltre i 32-33°C con bassa umidità, per diversi giorni consecutivi, ostacolano la schiusura delle uova e di conseguenza gli attacchi alle olive. Nei mesi estivi il ciclo completo da uovo ad adulto si compie in circa 3 settimane.
Quindi il clima, che ha una grande influenza nel ciclo biologico, costituisce il fattore chiave per la lotta agronomica alla mosca delle olive. A seguito dei cambiamenti climatici non si considerano più le stagioni, piuttosto si parla di temperature ed umidità. La conoscenza di questi parametri è fondamentale per programmare piani di monitoraggio e prevenzione, in quanto al momento dell’identificazione dell’insetto adulto spesso il danno è ormai compiuto ed irreversibile.
Tutto questo rende evidente quanto sia importante intervenire preventivamente all’attacco della mosca olearia, dato che viene compromessa la resa delle olive, sia in termini quantitativi (cascola precoce delle drupe) che qualitativi dell’olio. Quest’ultimo risulta più acido del normale, con un elevato contenuto di perossidi che compromettono la sua conservazione, a seguito dei fenomeni di ossidazione. Oltre ad un netto aumentano dei fenomeni di fermentazione della polpa che, determinano difetti di sapore dell’olio (sentore di muffa).
Dinamica di popolazione
[Fonte: https://www.wikipedia.it]
Fori di sfarfallamento
[Fonte: https://www.wikipedia.it]
Risultati dello studio in campo sull’efficacia della Farina di Basalto® XF Stimolante Fogliare contro la mosca olearia
La sperimentazione è stata condotta in campo su tre aziende olivicole locali, al fine di valutare l’efficacia della FdB® XF nella difesa preventiva dagli attacchi della mosca olearia e in termini di incremento di produzione.
Questi risultati sono stati comparati sia con quelli ottenuti dall’applicazione di un’altra polvere di roccia vulcanica utilizzata comunemente per combattere la mosca, sia con i risultati ottenuti della zona di controllo non trattata.
Le motivazioni che hanno spinto a tale studio sono quelle di ricercare sul mercato mezzi tecnici alternativi, ammissibili anche in agricoltura biologica, che garantiscano una protezione delle olive dalle punture da Bactrocera oleae. Quindi la prevenzione si attua evitando che si creino le condizioni favorevoli alla mosca. La FdB® grazie alla sua struttura crea una barriera fisica, oltre a garantire un ispessimento dei tessuti, grazie alla presenza del silicio, agendo come ottimo deterrente per la mosca, ostacolando così la deposizione delle uova.
Descrizione delle prove in campo
Le prove in campo sono state effettuate in tre diversi oliveti, tra le province di Viterbo e di Terni, individuando al loro interno tre aree omogene per caratteristiche da sottoporre ai diversi trattamenti: zona tratta con FdB® XF, zona trattata con altra polvere di roccia vulcanica e zona di controllo non trattato. Per ciascuna azienda sono stati individuati e contrassegnati 10 olivi simili per dimensioni, vigore e forma d’allevamento. Le varietà analizzate sono state: per l’Azienda 1 cv Frantoio, per l’Azienda 2 cv Moraiolo e per l’Azienda 3 cv Canino.
In tutti i casi basalto e altra polvere di roccia sono stati utilizzati ad una concentrazione del 5%, al fine di rendere comparabili tra loro i dati ottenuti. Ad intervalli variabili in ciascuna delle tre zone sottoposte ai diversi trattamenti, in base alla presenza di adulti riscontrata con le trappole a feromone, è stato effettuato un campionamento di 100 olive (10 olive raccolte su 10 piante, per un totale di 300 olive analizzate ad ogni controllo), prelevate a caso alla medesima altezza e girando intorno alla pianta. Successivamente, tali campioni sono stati analizzati mediante stereoscopio, in modo da verificare la presenza di mosca nelle sue diverse forme (uovo, larva, pupa e adulto sfarfallato).
Solo per un’azienda, sono state raccolte ulteriori 200 olive per quantificare l’apporto di sostanze nutritive e il loro peso.
Negli oliveti presi in esame si è rilevata un’alta efficacia della Farina di Basalto® nella prevenzione degli attacchi della mosca, riscontrando un’azione marcatamente più rilevante rispetto al trattamento con altra polvere di roccia. Ciò è dovuto anche all’elevata persistenza e copertura del basalto, che impiega molto più tempo per essere dilavato dalle piogge, come visibile nelle seguenti figure.
Trattamento con Farina di Basalto® XF in oliveto: a sinistra foto scattata il 5 settembre dopo il trattamento, a destra foto scattata il 3 novembre, circa 60 giorni dopo il trattamento.
Trattamento con Farina di Basalto® XF in oliveto con riscontro in luminescenza
È interessante notare i risultati ottenuti nelle tre diverse realtà aziendali, anche in vista dei piani di lotta preventiva adottati e delle condizioni di incidenza della mosca:
- Azienda 1: cv Frantoio ha adottato la lotta preventiva addizionata alla lotta adulticida, evidenziando un attacco da mosca ad inizio della raccolta pari allo 0% per la zona trattata con basalto, e pari al 3% e al 2% rispettivamente per la zona trattata con altra polvere di roccia e per il controllo non trattato;
- Azienda 2: cv Moraiolo ha effettuato solo la lotta preventiva, evidenziando un attacco da mosca all’inizio della raccolta pari al 5% per la zona trattata con basalto, mentre per le zone trattate con altra polvere di roccia e di controllo non trattato rispettivamente il 10% e il 45%;
- Azienda 3: cv Canino ha adottato solo la lotta preventiva. Il mancato trattamento di metà di ottobre ha comportato un aumento della presenza della mosca, riscontrando sia un elevato numero di punture/uovo che di larve di prima generazione. Al momento della raccolta sono risultate attaccate il 48% delle olive trattate con basalto, ed il 68% e 61% delle olive rispettivamente per le zone tratte con altra polvere di roccia e di controllo non trattato.
Effetti positivi del trattamento con Farina di Basalto® XF
Inoltre, i risultati ottenuti dimostrano come l’utilizzo della FdB® determini effetti positivi anche sullo sviluppo delle olive, in termini di aumento delle dimensioni e nel peso dei frutti, a seguito della protezione fisica dalla disidratazione e per l’apporto minerale. Le drupe trattate con basalto hanno presentato un incremento di peso medio del 7,7% rispetto a quelle non trattate, mentre si è rilevato un incremento di peso del 2,9% in quelle trattate con altra polvere di roccia. Il trattamento con basalto ha determinato anche un incremento positivo del diametro medio delle drupe pari al 4,8% rispetto al campione non trattato (l’altra polvere di roccia ha determinato un incremento del 1,5%) e della lunghezza media delle drupe con un incremento del 2,08% rispetto al non trattato (i risultati ottenuti con altra polvere di roccia sono stati inferiori rispetto al non trattato).
La Farina di Basalto®, utilizzata da sola o combinata con altri mezzi tecnici, rappresenta un valido mezzo di difesa contro gli attacchi da mosca delle olive. Una valida soluzione anche per le aziende in regime biologico ed integrato, permettendo quindi di eliminare o ridurre sostanzialmente i trattamenti adulticidi.
Dai risultati registrati si può affermare che l’efficacia della FdB® è correlata ad una corretta distribuzione e pre-miscelazione del prodotto che deve essere mantenuto in sospensione per non avere depositi in botte. Le diverse modalità di distribuzione del prodotto hanno permesso di definire che una corretta copertura è garantita anche con l’uso di un’autobotte ventilata, ma il massimo grado di copertura viene ottenuto con l’utilizzo di motopompa ad elevato volume d’acqua.
Piano dei trattamenti con Farina di Basalto® XF
Il protocollo di prevenzione con Farina di Basalto® XF nei confronti della mosca delle olive prevede di effettuare il primo trattamento di prevenzione nella prima fase di accrescimento dei frutticini, sebbene la mosca non sia ancora presente nell’oliveto, in modo da ottenere una copertura preventiva. Per le successive applicazioni, in condizioni di non pericolo è consigliato un trattamento seguendo le fasi vegetative in combinazione all’adozione di sistemi di monitoraggio della mosca olearia per ottimizzare, così, gli interventi nel momento opportuno. Le dosi consigliate sono pari al 3% (ad esempio 3kg di FdB® XF in 100 L di acqua) nelle fasi di accrescimento dei frutti al primo stadio, in fase di indurimento del nocciolo fino alla maturazione del frutto.
DOVE ACQUISTARE LA FARINA DI BASALTO®
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