Contenimento degli stress abiotici in vigneto
Altro importante riconoscimento ai nostri prodotti, in questo caso Farina di Basalto® XF Stimolante Fogliare
Ci vede protagonisti uno studio con relativa pubblicazione sulla prestigiosa rivista di categoria VVQ, Vigne Vini e Qualità di Edagricole, uscito sul numero 4 di giugno 2023, con il titolo “Contenimento degli stress abiotici in vigneto: un possibile trattamento fogliare”.
Tra gli autori la Dott.ssa E. Brunori, M. Maesano, A. Bernardini, A. Rengo, F.V. Moresi del Dipartimento per l’Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF), Giovanni Pica – ARSIAL dell’Agenzia Regionale per lo sviluppo e l’Innovazione dell’agricoltura del Lazio.
Basalti Orvieto Srl, è l’azienda produttrice che ha fornito il prodotto Farina di Basalto® XF. L’imprenditore Ing. G. Pizzuti, con i suoi tecnici agronomi F. Primavera e A. Riccini, sono stati direttamente interessanti nella proposta, nel mettere a disposizione il prodotto come nella tecnica di utilizzo dello stesso. L’articolo riporta i dati di applicazione della Farina di Basalto® XF (FB) in due contesti territoriali differenti: nel vigneto sperimentale ARSIAL (ambito peri-urbano di Velletri) ed anche nel vigneto dell’azienda Famiglia Cotarella (DOP di Orvieto).
Risultati ottenuti
Dopo le applicazioni e i relativi studi seguiti all’applicazione di Farina di Basalto® XF, gli autori nell’articolo portano le loro conclusioni. Si evince come il prodotto Farina di Basalto® XF si configura una strategia perseguibile per contrastare gli effetti indotti da eventi abiotici multipli. Tra gli eventi abiotici la Farina di Basalto® concorre a rallentare la senescenza fogliare, a mantenere attivi gli scambi gassosi ed anche i parametri funzionali. Inoltre preserva quanto più a lungo la performance fotosintetica dell’organo fogliare.
I dati presentati sono stati raccolti durante la stagione 2022 e lo studio rientra in quelle che sono le nuove strategie rivolte ad un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente e della salute, direttive introdotte dalla comunità europea attraverso “Farm to Fork”.
